Aprile 20, 2024
Perché fare link building è una mossa vincente

Perché fare link building è una mossa vincente?

Per permettere a un sito web di scalare posizioni sui motori di ricerca, Google in primis, la link building va presa assolutamente in considerazione. Oltre a rendere il portale più visibile, i backlink consentono di migliorare i numeri che contano nel mondo del business: profitti e fatturato su tutti, grazie all’aumento delle vendite online, delle richieste di preventivi, delle iscrizioni ai profili social o alla newsletter. I backlink hanno il merito di influenzare la classificazione organica di Google.

Perché fare link building?

Al giorno d’oggi, fare link building è una mossa vincente per ottimizzare al meglio il posizionamento di un portale sui motori di ricerca. Chi cerca le informazioni su Google, se approda a un determinato sito internet, vuol dire anche che la strategia di link building ha dato i suoi frutti, funzionando alla grande.

Consigli per fare link building ad alti livelli

Per centrare appieno l’obiettivo di ottenere gradualmente un posizionamento migliore per il proprio sito web, puntando sulla link building, è opportuno tenere conto di tutta una serie di accorgimenti.

Nello specifico:

Scelta dell’anchor brand

Lavorare accuratamente sul brand è il punto di partenza per veder decollare un business e per avere visibilità nel mondo del web. Anchor text troppo commerciali non appaiono credibili: variarli con una certa frequenza, invece, è una saggia decisione.

Scelta dei siti web

Credibilità, autorevolezza e affidabilità sono tre parametri fondamentali nella scelta dei siti web da cui ottenere backlink. Tradotto in poche parole, questo vuol dire che siti contenitori di guest post e ricchi di link andrebbero evitati, perché non apportano valore aggiunto al webmaster, né tanto meno al portale, soprattutto in termini di traffico.

Frequenza di attività

La link building è un’attività da svolgere con costanza. Nel lungo periodo si vedono, di fatto, i risultati. Fare questo solo sporadicamente non sortisce i risultati sperati.

Verifica delle pagine di destinazione

Le pagine obiettivo del portale dove approdare tramite link vanno individuate con cura, dopo aver esplorato il mercato, le interrogazioni di ricerca e i risultati delle conversioni.

Controllo periodico dei backlink

I backlink ricevuti vanno sempre controllati a livello di fonti: Semrush o SEOzoom si rivelano due pratici tool per fare tutti i check del caso a livello di link di rimando. Una volta tracciati i più preziosi, occorre organizzarli tenendo conto dei quantitativi di traffico referral, indicati da software analitici del calibro di Google Analytics. L’invio di un report dettagliato è fondamentale per valutare l’andamento del lavoro.

Analisi della concorrenza

Verificare come si muovono i competitor in quanto a link building è molto utile. Sapere se possiedono link di rimando interessanti, ottenibili anche da te, è un’ottima strategia. La creazione di un elenco di siti internet da esaminare a 360 gradi è una mossa intelligente.

Trend Topic redditizi

Analizzare sui social network quali sono i Trend Topic che più vanno per la maggiore è davvero una saggia decisione, perché si possono trovare svariati spunti per postare contenuti interessanti e in grado di attirare link di rimando. Trend Topic redditizi, quindi, utili per l’implementazione di un content strategy di successo e foriera di risultati validi.

Quanto costa link building?

Non vi è una risposta univoca al suddetto quesito. Non occorre, però, soffermarsi solo ed esclusivamente sul mero aspetto di investimento economico, ma anche sull’orizzonte temporale. Come tutti i servizi in grado di valorizzare il posizionamento di un sito internet e di incrementare il traffico web, la link building richiede i suoi costi. Il servizio può essere svolto solo da professionisti della SEO o da web agency. Ma anche il tempo ha la sua importanza, per il semplice motivo che occorrono mesi e poi anni per scalare posizioni sul web tramite link building.

Dove acquistare backlink?

La pratica di acquisto dei backlink è sanzionata da Google e dai motori di ricerca. Non conviene farla, perché se rilevata, Google penalizza e si perdono posizioni. L’ottenimento dei backlink deve avvenire in modo del tutto naturale, puntando su contenuti di qualità. Quelli sì che fanno la differenza.